venerdì 14 gennaio 2011

Recensione muta stagna trilaminato TXT RANGER FZ by Riccardo Giannini


Senza dubbio l'impatto visivo la fa da padrone, la muta si presenta elegante, dinamica e non costrittiva; Secondo me un importante dato riguardante l'impatto visivo è la monocromia nera, che a detta di molti conferisce al subacqueo un immagine maggiormente seria e professionale.

Molto comoda per questo modello è anche la cerniera in gomma, la quale necessita di una minor e più rapida manutenzione;
Utilissime anche le tasche, ampie, facilmente svuotabili, anche se io personalmente trovo più agevole lavorare con quelle del GAV, ma in caso di sacco posteriore diventerebbero indispensabili.
Le valvole, classiche SI-Tech facilitano un eventuale sostituzione pezzi per manutenzione, in quanto facilmente reperibili sul mercato.
Positivi anche i calzari in neoprene, con il laccio regolabile che aiuta la camminata, che riducono rispetto al resto della muta la dispersione del calore permettendo anche a basse temperature di utilizzare un calzino di spugna senza incorrere in problemi di geloni...
Una nota negativa va sulla suola utilizzata sui calzari di questo modello, la quale subisce troppo lo svuotamento d'aria rischiando la rottura del neoprene e non gestendo bene il laccio o la molla della pinna che viene applicata.
Un altra difficoltà che personalmente ho trovato è stata l'eccessiva lunghezza della cerniera che crea problemi in caso di uso della cintura dei pesi; è infatti complesso riuscire a mettere la cintura al di sotto della cerniera per evitare che all'aumento della pressione esterna si pieghi la stessa.

Personalmente faccio immersioni ricreative con primaria finalità scattare foto di soggetti e ambienti marini; La muta la uso indistintamente in tutte le stagioni variando solo l'abbigliamento vestito, infatti con acqua a temperatura superiore ai 25 gradi indosso esclusivamente una maglia tecnica a manica corta e pantalone tecnico leggero, giusto per gestire la sudorazione; nella stagione intermedia oltre il vestiario sopraindicato indosso un orsetto mares sui 100grammi, mentre nella stagione più rigida o in caso di immersioni profonde dove l'acqua comunque oscilla dai 17 ai 12 gradi utilizzo un orsetto seamann da 490 grammi.
La muta si è sempre ben comportata anche a pressioni di 7 BAR e per merito delle protezioni in cordura non si è mai lesionata nei lunghi appostamenti sulla roccia in attesa dello scatto ottimale.

1 commento:

  1. Fantastica muta con caratteristiche tipiche militari.La trovo molto confortevole e decisamente dal disegno aggressivo ed esteticamente invidiabile.
    Pasquale Montilla

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