Considerata
l'importanza di questo elemento, vi consigliamo di non risparmiare
sull'acquisto della maschera. Gli appassionati di fotografia subacquea
apprezzeranno soprattutto i modelli a lente unica che valorizzano
maggiormente il viso. Cercate di non acquistare una maschera troppo
piccola, in quanto potrebbe causare mal di testa durante l'immersione o
al momento dell'uscita dall'acqua. Indossando per la prima volta una
maschera nuova, non dimenticate di rimuovere la pellicola in silicone
che avvolge il vetro. Se questa operazione non viene effettuata, si
formera' continuamente della condensa nella maschera. Sfregate i due
lati del vetro con del detersivo per i piatti o del dentrificio. Non
utilizzate prodotti alcolici! Rischiereste di rovinare il labbro della
maschera. Quando si sente parlare di cerchietto, facciale, fibbia e
cinghiolo, e' facile intuire che qualcuno sta' discutendo di
maschere
e, forse, chi non e' un subacqueo non riesce a comprendere cosa ci sia
tanto da discutere su un oggetto cosi' semplice e comune. Forse e' vero,
ma chi si immerge ben conosce l'importanza di questo indinsensabile
oggetto cin grado di influire pesantemente sulla riuscita
dell'immersione. Tutti , chi prima o chi dopo, hanno provato il fastidio
generato da piccole infiltrazioni di acqua che lentamente si insinuano
nella maschera costringendo a continui svuotamenti. Questo conferma che
e' necessario provare la maschera che si adatta perfettamente alla
conformazione del proprio viso e naturalmente che abbia anche
caratteristiche adatte all 'attivita' che svolgiamo in immersione
perche' la scelta del modello dipende anche da questo. La tendenza
generalizzata dalla nuova produzione e' quella di proporre maschere con
un volume interno ridotto, con cristalli sistemati alla minor distanza
possibile dall'occhio , per aumentare il campo visivo. La struttura
portante di una maschera e' costituita da un facciale morbido al quale
sono uniti i vetri , bloccati dal cerchietto rigido che ha la funzione
di mantenerli complanari e rendere stagna l'unione fra due elementi. Il
facciale oggi e', in qualche modello, ancora realizzato con una mescola
di gomma naturale ma , per la maggior pate delle maschere prodotte , il
materiale utilizzato e' il silicone che, con le sue particolari
caratteristiche conferisce una maggiore aderenza, leggerezza e
morbidezza oltre a non risentire degli effetti dell'ambiente marino.
Consente , inoltre, di offrire maschere colorate che migliorano il look e
soddisfano chi desidera abbinare i colori delle proprie attrezzature.
Il facciale nella parte che appoggia al viso e' realizzato con una
morbida flangia la cui conformazione, unitamente a quella di tutto il
profilo, e' stremamente importante perche' garantisce a tenuta all'acqua
e deve perfettamente adattarsi alla forma del viso . Il cinghiolo e' un
altro elemento fondamentale della maschera ma la sua funzione non deve
essere travisata. Serve esclusivamente a trattenere la maschera sul viso
e non deve essere eccessivamente teso per ovviare ad eventuali
infiltrazioni. Un tempo era collegato direttamente al facciale tramite
semplici fibbie in metallo, oggi, invece, grazie all'impegno profuso dai
produttori nel realizzare attrezzature sempre piu' comode e sicure, lo
stesso è agganciato alla maschera tramite vere e proprie fibbie
facilmente regolabili anche in immersione con la maschera indossata ed
in alcuni casi anche basculanti per consentire di sistemarlo nella
migliore posizione sulla nuca .
Le
diverse attivita' praticate in immersione hanno portato a realizare
modelli con differenti soluzioni. Troviamo maschere con ridottissimi
volumi interni e vetri separati, adatte ai pescatori o a chi fotografa,
perche' consentono ai primi di immettere all'interno poca aria durante
la discesa per ovviare allo sciacciamento della maschera sul viso ed ai
secondi perche' la vicinanza delle lenti all'occhio permette una
migliore visione nel mirino della macchna fotografca, e altre
leggermente piu' grandi adatte per ci si immerge solamente per osservare
richiedendo piu' comodita' ed un miglior campo visivo in tutte le
direzioni.
In ultimo le famose Frameless ovvero le maschere senza telaio a lente
unica che consento un perfetta addattabilità ed aderenza alla maggior
parte dei profili facciali ed alla incredibile angolatura del campo
visivo che puo raggiungere i 170° .
Sempre più spesso la pubblicità ci propone pinne in grado di farci
muovere senza sforzo anche se le conoscenze scientifiche ci dicono che
occorre applicare una certa forza per ottenere uno spostamento.Cerchiamo
allora di fare una distinzione tra ciò che è marketing puro e ciò che è
realtà.