La Uzi, mitraglietta camerata in 9mm parabellum prodotta dalla I.M.I.(Israeli Miltary Industries) è probabilmente una delle armi automatiche più conosciute e diffuse al mondo.
Il suo creatore, Uziel Gal(1923-2002), iniziò a studiare ingegneria meccanica nel mezzo degli anni 40, e grazie alle sue conoscenze progettò, nel 1950, una mitraglietta ispirata alla SMG cecoslovacca M25.Le sue caratteristiche principali erano l’alta affidabilità anche in situazioni estreme, la leggerezza e il fatto di avere il caricatore posto esattamente all’interno dell’impugnatura,quindi in condizioni di scarsa visibilità un utilizzatore avrebbe dovuto semplicemente avvicinare le due mani per “incontrare” la sede del caricatore, invece di cercarla a tastoni per tutta la lunghezza dell’arma.
La nuova arma impressionò a tal punto le alte sfere dell’esercito israeliano che poco tempo dopo, esattamente nel 1956, venne prodotta dalla IMI.
L’azienda armiera, in onore di Uziel Gal (che si oppose senza successo a questa scelta) diede alla mitraglietta il nome di “Uzi”.
Nel 1958 la Uzi entrò nell’arsenale di un paese europeo, venne infatti adottata dall’esercito Olandese, seguito, nel giro di pochi anni, da molte altre forze armate europee. Nel 1974 consolidò definitivamente il suo posto nell’esercito israeliano, sostituendo l’obsoleto Galil.
Famosa anche ai ”non addetti” del settore armiero grazie a svariati film di Hollywood, che nelle più grandi scene di azione hanno fatto massiccio uso di questo compatto mitra dal design squadrato e aggressivo, è conosciuta e apprezzata (in maniera più tecnica) da eserciti e polizie di svariati stati (e anche alle forze a loro contrapposte, quali gruppi terroristici e criminali) grazie alle sue grandi qualità.
Infatti la piccola Uzi, oltre all’eccellente affidabilità, è un’arma molto precisa nonostante le sue ridotte dimensioni e, non meno importante, non richiede costi eccessivi per la sua produzione.
Estremamente sicuro anche il maneggio dell’arma, infatti le sicure presenti sono due, la prima è quella gestita dal selettore di fuoco (come nella stragrande maggioranza delle armi moderne) mentre la seconda si trova nella parte posteriore dell’impugnatura, e viene rilasciata semplicemente impugnando l’arma (per alcuni viene ritenuta pericolosa, poiché un’impugnatura scorretta, che potrebbe verificarsi nell’agitazione di una battaglia, porterebbe al bloccaggio del grilletto).
Attualmente è prodotta dalla IMI e, sotto licensa, dalla FN di Herstal in Belgio in numerose varianti. Infatti oltre al normale modello, troviamo la Mini-Uzi, di uguale calibro ma di dimensioni più compatte, fino ad arrivare all’estrema Micro-Uzi, pistola mitragliatrice lunga circa 25cm, sicuramente inutile in battaglia per le ridottissime dimensioni e la precisione quasi inesistente, ma ottima per guardie del corpo e operatori di servizi di sicurezza.
Ma oggi UZI non è più solo sinonimo di mitragliette ma anche di orologi subacquei per impiego militare. Ma da un marchio come UZI non ci si poteva aspettare che un orologio all'avanguardia ed ecco quindi un massiccio impiego di tecnologia per rendere gli orologi militari UZI facili da leggere, ergonomici e affidabili. In tutta la linea di orologi UZI ritroviamo inpiego di retroilluminazione permanente ottenuta grazia a tecnologia H3 TRASER basata su fiale di Tritio.
La campagna promozionale della UZI mirata sugli orologi ben riassume caratteristiche ed origine militare dei suoi orologi.
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