giovedì 30 ottobre 2008

Tecnologia e qualità

TECNOLOGIA E QUALITA'

Per i passati 16 anni la COCHRAN UNDERSEA TECHNOLOGY ha continuato a produrre strumentazioni per immersione con il risultato di aumentare costantemente la qualità e ridurre drasticamente il tasso di difettosità dei computer stessi. Oggi crediamo che la qualità del nostro prodotto sia la più elevata nell'industria subacquea e la percentuale di computer difettosi la più bassa. Negli ultimi 2 anni di produzione abbiamo avuto una percentuale di errore inferiore all' 1%. Sebbene nessuna azienda pubblicamente ne parli, in conversazioni informali, ci siamo confrontati con i nostri concorrenti che ne sono rimasti molto sorpresi.

Ciò è dovuto ad una serie di fattori :

    A. La qualità inizia con l'ingegnerizzazione dei prodotti. COCHRAN è l'unico produttore a fare tutto in casa , dal design alla realizzazione. Computer da immersione realizzati da subacquei: questa la nostra caratteristica. Infatti il nostro staff di ricerca e sviluppo si compone di subacquei esperti a diversi livelli: dalla subacquea ricreativa alla subacquea tecnica cioè immersioni profonde, su relitti, in grotta e con vari tipi di miscele respiratorie. Vi sono molti istruttori nello staff. Dall'idea iniziale, hardware, meccanica, software, algoritmi, produzione per il mercato nazionale ed estero e marketing, tutto si svolge all'interno dei nostri avanzatissimi stabilimenti di Richardson in Texas. Questo ci consente di ottimizzare e monitorare costantemente la qualità, le performance ed il costo dei nostri prodotti. Recentemente i nostri stabilimenti sono stati aggiornati con l'aggiunta di altri 3 server di rete ad alta velocità e ben 70 postazioni di lavoro.

    B. La qualità continua con i processi di ispezione e produzione, settori in cui abbiamo raggiunto enormi progressi: tempo di realizzazione del prodotto ridotto del 75%; stazioni computerizzate monitorizzano ogni passo di produzione ed ogni prodotto è contrassegnato con un numero di serie.

    C. Il controllo di qualità prevede che ogni componente sia ispezionato prima di essere utilizzato. Negli anni abbiamo selezionato i più affidabili fornitori di componentistica. Controlli durante il processo di produzione ci garantiscono che la manodopera sia al di sopra dello standard di qualità richiesto. Le nostre stazioni di controllo sono dotate di microscopio per controllare anche il più piccolo dettaglio. Siamo dotati di: laboratorio chimico, camera iperbarica, simulatore di respirazione e sofisticati strumenti elettronici di controllo.

    D. La taratura dei nostri prodotti è la più completa nel mondo dell'industria subacquea. Ogni singolo pezzo è tarato con strumenti di taratura ideati e realizzati in fabbrica. La taratura è ottenuta raggiungendo i valori estremi per temperatura, profondità, ed alta pressione (per le unità aria integrate).

    E. Prima della commercializzazione, ogni computer viene testato per 40 immersioni in acqua nella nostra speciale camera iperbarica. Tale test ci garantisce che il computer è correttamente calibrato, solido e funzionante.

    F. Ogni prodotto rientrato in fabbrica per qualche difetto è sottoposto ad accurato esame per scoprire le cause del malfunzionamento. Si prendono tutti i provvedimenti del caso per evitare che ciò accada nuovamente. A tal scopo effettuiamo riunioni periodiche per discutere di qualità legata alla produzione con tutto lo staff ; tutti devono essere a conoscenza delle problematiche legate alla produzione.

    G. COCHRAN UNDERSEA TECHNOLOGY ha lavorato negli ultimi anni per ottenere la certificazione ISO-9001. Ma certificazione non è in sé sinonimo di qualità se non ci si assicura che il processo produttivo certificato sia ripetibile e costantemente controllato. A tal fine effettuiamo tutta una serie di controlli qualità. I computer COCHRAN sono anche certificati CE e approvati anche dalla Federal Communications Commission.

Se non avete mai avuto occasione di provare personalmente un computer COCHRAN , ora vi invitiamo espressamente a farlo.

Design e tecnica costruttiva della cassa dei computer da immersione.

Ad oggi le tecniche impiegate nella realizzazione dei computer da immersione sono fondamentalmente tre : Air filled, Silicon Gel filled, Oil filled.

A) AIR FILLED (riempiti di aria). Così sono i computer COCHRAN. Essi devono essere strutturalmente solidi dal momento che vengono riempiti di aria alla pressione di 1 atmosfera e che non devono schiacciarsi alla pressione delle alte profondità. Il materiale di realizzazione deve essere insensibile allo stress meccanico provocato dalle escursioni di pressione cui le unità vengono sottoposte durante le immersioni. Questo tipo di realizzazione è molto complesso per una serie di motivi. La cassa del computer deve essere disegnata e concepita per rimanere stagna a lungo (nulla deve penetrare all'interno); il risvolto è che una cassa che risponde a questo requisito è strutturalmente molto solida, ed insensibile allo stress meccanico della pressione idrostatica (e non solo).

B) GEL FILLED (riempiti di gel al silicone). Così sono i computer della Suunto. La cassa è studiata in modo da consentire l'entrata dell'acqua poiché l'elettronica risulta protetta dal gel. Ma il gel trasmette la pressione ai componenti elettronici, che devono essere quindi selezionati per resistere alle alte pressioni. E ciò non è sempre facile. Inoltre il gel può, col tempo, non garantire la tenuta e l'acqua potrebbe venire a contatto con l'elettronica. La riparazione di questo tipo di unità è difficile e costosa poiché implica la rimozione e la sostituzione del gel. Tale tecnica costruttiva garantisce la resistenza del computer in acqua, ma non rende la cassa così solida come quella degli "air filled". Tali unità risultano anche più pesanti.

C) OIL FILLED (riempiti di olio). Così sono i computer della Uwatec. La componentistica elettronica è isolata dall'acqua con olio. La cassa non deve garantire la tenuta alla pressione visto che tale funzione è assolta dall'olio. Le pareti della cassa sono molto sottili. L'olio tuttavia è incomprimibile e come tale trasmette la pressione idrostatica alla componentistica elettronica. Interventi di riparazione risultano difficili e costosi. Tali unità pesano più di quelle "air filled". La cassa di tali computer non è strutturalmente solida come quella degli air filled.

Proprio perché COCHRAN utilizza il metodo Air filled , le casse dei suoi computer sono strutturalmente più solide e possono meglio tollerare gli stress in acqua e fuori. Tutte queste cose non possono essere fatte con altro tipo di tecnica costruttiva.

Il compartimento delle batterie è isolato dal resto dell'elettronica (con eccezione del Captain) ed è realizzato con materiali resistenti alla corrosione.
La lente che protegge il display non va rimossa : è installata in fabbrica con tecnica particolare.
I computer COCHRAN sono disegnati in modo da non avere vie d'acqua create da parti in movimento (come pulsanti, ecc.) protette da guarnizioni che con il tempo possono deteriorarsi. I contatti esterni dei computer COCHRAN sono in acciaio inox e non sono in movimento. Attraverso i contatti metallici il computer COCHRAN interagisce con il subacqueo (programmazione sul campo), con l'Analyst Pc, legge la salinità dell'acqua e queste sono tutte cose che non possono essere realizzate con nessun pulsante. Inoltre la cassa dei COCHRAN non consentendo l'ingresso di acqua, non consente nemmeno l'ingresso di polvere, sabbia o sporcizia in genere.

Controllo di qualità

Attenzione : non fatelo!
I computer Cochran sono garantiti per le normali condizioni d'uso entro i limiti di utilizzo indicati nel manuale.
Questi test sono stati effettuati con l'ausilio di scienziati, cuochi e camionisti.

Tutti questi test sono documentati e archiviati alla Cochran.

venerdì 25 luglio 2008

Cave Diving: Miroslav Stehno in azione





Ancora in azione Miroslav Stehno durante immersione in grotta.

Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it

giovedì 24 luglio 2008

Come indossare una muta stagna con cerniera frontale

Vogliamo mostrare attraverso una breve sequenza di immagini come si indossa una muta stagna con cerniera anteriore.




Spesso, bastano pochi trucchi per ottimizzare e rendere veloce la vestizione di una muta stagna.




Niente di troppo complicato, solo un minimo di manualità.

Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it

Indossare muta stagna con cerniera posteriore


Vogliamo mostrare attraverso una breve sequenza di immagini come si indossa una muta stagna con cerniera posteriore.



Spesso, bastano pochi trucchi per ottimizzare e rendere veloce la vestizione di una muta stagna.


Niente di troppo complicato, solo un minimo di manualità.
Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it


mercoledì 23 luglio 2008

Marcus Werneck

Marcus Werneck in azione a cura di Fabrizio Pirrello.







Marcus Werneck è un subacqueo tecnico Brasiliano che non ha bisogno di presentazioni. E' personaggio carismatico della subacquea Brasiliana sia ricreativa che tecnica.


Per anni è stato istruttore della Federazione Subacquea del Brasile per poi assumere la guida della Professional Diving Instructor Corporation in America Latina. Ha sviluppato programmi di addestramento innovativi sia nel settore ricreativo che tecnico. Di rilievo aver introdotto il concetto della pratica dell'attività subacquea come stile di vita più che semplice attività sportiva.


Werneck è stato anche membro GUE e responsabile di svariati programmi addestrativi.


Marcus Werneck oggi è in SSI America Latina.


Per la GRAVITY ZERO, Marcus Werneck ha attivamente contribuito allo sviluppo di prodotti come la stagna in trilaminato TXT RANGER FZ che egli stesso adotta per le sue immersioni.
Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it


Miroslav Stehno in azione in Repubblica Ceca

Miroslav Stehno, distributore per la Repubblica Ceca dei prodotti GRAVITY ZERO, è un subacqueo tecnico molto stimato nell'ambiente.

Come nello stile della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment il cliente finale può sempre contare sul supporto professionale fornito da subacquei che utilizzano in prima persona i prodotti consigliati.







Grazie a questo continuo rapporto di collaborazione con subacquei professionisti il prodotto GRAVITY ZERO è in continua evoluzione.

Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it






Nick Toussaint veste GRAVITY ZERO

Nick Toussaint, uno dei subacquei tecnici più quotati a livello internazionale veste mute stagne GRAVITY ZERO.

Per anni Nick ha adottato la TLS 350 DUI ma da circa un anno è passato al modello TLS RANGER FZ Limited Edition in trilaminato della GRAVITY ZERO. Il motivo del cambio è legato alla preferenza accordata al prodotto italiano che a dire del Toussaint è perfettamente equivalente se non superiore al prodotto americano. Vestibilità, robustezza, affidabilità, robustezza sono caratteristiche essenziali in una muta stagna destinata ad un impiego gravoso e la stagna in trilaminato della GRAVITY ZERO risponde perfettamente allo scopo.






Nick Toussaint si occupa di formazione di subacquei e maggiori informazioni possono essere reperite presso il suo sito web http://www.nick-toussaint.com/.

Nick ha recentemente effettuato una selezione tra le migliori attrezzature disponibili sul mercato e ne illustra in dettaglio le caratteristiche sul suo sito web.

Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it


venerdì 7 marzo 2008

Vendita promozionale mute stagne

Nella sezione OFFERTE SPECIALI dello shop http://www.gravityzero.it/ ho listato le mute stagne nuove del campionario (polsini aperti) e quelle utilizzate in studio per realizzare servizio fotografico. La garanzia è valida su tutte le mute e deve ancora essere registrata. Sono state listate anche le mute stagne impiegate per prove dimostrative in mare. Chi fosse interessato può mettersi in contatto via mail a questo indirizzo: info@gravityzero.it Saluti Fabrizio

Se vuoi approfondire il discorso immersioni ed attrezzature visita il sito della GRAVITY ZERO - Technical Diving Equipment http://www.gravityzero.it

sabato 19 gennaio 2008

MUTA STAGNA CNX RANGER BZ




CNX RANGER BZ 2 mm



disegnata
e realizzata da



GRAVITY ZERO - TECHNICAL DIVING EQUIPMENT

Qualche rigo per raccontare come nasce la stagna CNX
RANGER FZ 2 mm e come il nome stesso riassuma tutti i dettagli del
progetto.



CNX è l'acronimo di Compressed Neoprene Extra chè
il tipo specifico di neoprene ipercompresso che utilizziamo per la
confezione. Questo neoprene precompresso abbina doti di
elasticità e flessibilità accompagnate da un
elevato grado di resistenza alla compressione. La mescola di gomma
è stata accoppiata a due differenti tipi di fodera per
ottenere il risultato ottimale che desideravamo. L'esterno è
una fodera del tipo Millennium Diamond in nylon per resistere
alle abrasioni ed ai tagli legati ad impiego gravoso. La fodera interna
invece privilegia la scorrevolezza per non creare attriti con il
sottomuta. Ulteriore lavorazione sulla trama per ottenere effetto anti
batterico.



Il nome RANGER chiarisce bene l'origine militare del progetto. Si
doveva realizzare una muta stagna da immersione operativa con elevato
comfort, eccellente libertà di movimento abbinata a
protezioni nelle zone critiche. Le ginocchiere sono rinforzate
in neoprene CNX mentre la patta di protezione della cerniera
T-Zip è in Cordura.



BZ indica Back Zip cioè cerniera spalla - spalla.



La CNX RANGER è la proposta della GRAVITY ZERO per
i commercial divers e per gli sportivi impegnati.





  • Materiale: neoprene ipercompresso da 2mm CNX con fodera
    antitaglio


  • Giunzioni a triplo incollaggio e sigillatura interna con
    ADS Polymer Sealant con garanzia a vita sulla tenuta stagna


  • Cerniera stagna amagnetica a ridotta manutenzione


  • Posizione cerniera: posteriore


  • Protezione cerniera stagna in Cordura


  • Valvole carico Si Tech rotante a
    360°a basso profilo


  • Valvole scarico a basso profilo della Si Tech
    automatica e regolabile


  • Collarino stagno in neoprene ultra elastico antistrappo


  • Polsini in neoprene con liscio interno


  • Taglio anatomico e preformato per la massima
    libertà di movimento


  • Ginocchiere rinforzate


  • Sacca trasporto inclusa


  • Calzari integrati nel nuovo modello Turbo Sole con
    regolazione alla caviglia per la max libertà di movimento
    dell'articolazione in pinneggiata



martedì 8 gennaio 2008

UZI DIVER WATCHES

La Uzi,
mitraglietta camerata in 9mm parabellum prodotta dalla
I.M.I.(Israeli Miltary Industries) è probabilmente una
delle armi automatiche più conosciute e diffuse al
mondo.


Mitraglietta UZIIl suo creatore, Uziel
Gal(1923-2002), iniziò a studiare ingegneria meccanica
nel mezzo degli anni 40, e grazie alle sue conoscenze progettò, nel 1950, una
mitraglietta ispirata alla SMG cecoslovacca M25.

Uziel Gal ideatore della mitraglietta UZILe sue caratteristiche principali erano l’alta
affidabilità anche in situazioni estreme, la leggerezza
e il fatto di avere il caricatore posto esattamente
all’interno dell’impugnatura,quindi in condizioni di
scarsa visibilità un utilizzatore avrebbe dovuto
semplicemente avvicinare le due mani per “incontrare” la
sede del caricatore, invece di cercarla a tastoni per
tutta la lunghezza dell’arma.

La nuova arma impressionò a tal punto le alte sfere
dell’esercito israeliano che poco tempo dopo,
esattamente nel 1956, venne prodotta dalla IMI.

L’azienda armiera, in onore di Uziel Gal (che si oppose
senza successo a questa scelta) diede alla mitraglietta
il nome di “Uzi”.


UZI distributito da GRAVITY ZERO


Militare Israeliano con mitraglietta UZI
Nel 1958 la Uzi entrò nell’arsenale di un paese europeo,
venne infatti adottata dall’esercito Olandese, seguito,
nel giro di pochi anni, da molte altre forze armate
europee. Nel 1974 consolidò definitivamente il suo posto
nell’esercito israeliano, sostituendo l’obsoleto Galil.


Famosa anche ai ”non addetti” del
settore armiero grazie a svariati film di Hollywood, che
nelle più grandi scene di azione hanno fatto massiccio
uso di questo compatto mitra dal design squadrato e
aggressivo, è conosciuta e apprezzata (in maniera più
tecnica) da eserciti e polizie di svariati stati (e anche
alle forze a loro contrapposte, quali gruppi
terroristici e criminali) grazie alle sue grandi
qualità. Riviste che ritraggono mitraglietta UZI in azione



Infatti la piccola Uzi, oltre all’eccellente
affidabilità, è un’arma molto precisa nonostante le sue
ridotte dimensioni e, non meno importante, non richiede
costi eccessivi per la sua produzione.




Estremamente sicuro anche il maneggio dell’arma, infatti
le sicure presenti sono due, la prima è quella gestita
dal selettore di fuoco (come nella stragrande maggioranza
delle armi moderne) mentre la seconda si trova nella
parte posteriore dell’impugnatura, e viene rilasciata
semplicemente impugnando l’arma (per alcuni viene
ritenuta pericolosa, poiché un’impugnatura scorretta,
che potrebbe verificarsi nell’agitazione di una
battaglia, porterebbe al bloccaggio del grilletto). Attentato presidente USA



Attualmente è prodotta dalla IMI e,
sotto licensa, dalla FN di Herstal in Belgio in numerose
varianti.
Infatti oltre al normale modello, troviamo la Mini-Uzi,
di uguale calibro ma di dimensioni più compatte, fino ad
arrivare all’estrema Micro-Uzi, pistola mitragliatrice
lunga circa 25cm, sicuramente inutile in battaglia per
le ridottissime dimensioni e la precisione quasi
inesistente, ma ottima per guardie del corpo e operatori
di servizi di sicurezza.



Mini Uzi(a sinistra) e Micro Uzi(a destra)
Ma oggi UZI non è più solo sinonimo di mitragliette
ma anche di orologi subacquei per impiego militare. Ma da un marchio
come UZI non ci si poteva aspettare che un orologio
all'avanguardia ed ecco quindi un massiccio impiego di tecnologia
per rendere gli orologi militari UZI facili da leggere, ergonomici e
affidabili. In tutta la linea di orologi UZI ritroviamo inpiego di
retroilluminazione permanente ottenuta grazia a tecnologia H3 TRASER
basata su fiale di Tritio.

La campagna promozionale della UZI mirata sugli orologi ben riassume caratteristiche ed origine militare dei suoi orologi.

UZI Protector Watch Advertisement